giovedì 20 ottobre 2011

Maschi insoddisfatti? C'è la cura Sandokan

Di primo acchito potrebbe sembrare una contraddizione in termini. Invece “Islamic Sex” è il titolo di un vero e proprio caso socio-letterario in arrivo dalla Malaysia.
A firmarlo è il club “delle moglie obbedienti", 1000 iscritte circa, che ha dato alle stampe un volume dall'obiettivo preciso: cercare di porre rimedio alle statistiche secondo cui le mogli soddisferebbero solo il 10% dei desideri sessuali degli uomini. L'associazione malesiana, fondata a giugno, ha usato le scorciatoie per farsi conoscere, invitando le donne a soddisfare i desideri dei mariti “meglio delle prostitute”. Rivisitazione moderna e contaminata della geisha, “Islamic sex” non manca certo di spirito polemico quando sostiene che l’attività sessuale di coppia deve in primis soddisfare i desideri del marito.
Se in Malaysia la legge islamica consente ad un uomo di avere contemporaneamente fino a quattro mogli, ecco che al marito è permesso persino un rapporto multiplo con tutte le consorti.
Nel mondo islamico il volume ha ovviamente suscitato polemiche. Il ministero malese "for Women, Family and Community Development" ha chiesto ufficialmente al governo di vigilare affinchè le attività dell'associazione non influiscano sulla formazione culturale delle giovani generazioni.

Quanto alle mogli nostrane, al di là della libertà di scegliere se aderire o meno al messaggio, un consiglio è d’obbligo: ok la passione, ma attenzione alla foga. Pochi giorni fa ha fatto il giro del mondo il ricovero in ospedale di una 54enne americana. La donna, di Washington, è finita al pronto soccorso del Georgetown hospital perché non riusciva a ricordare nulla delle precedenti 24 ore. La causa? Un rapporto troppo focoso col marito. Una volta terminati tutti gli esami, la diagnosi dei medici è stata amnesia globale transitoria. La sindrome, tanto rara che il caso è stato riportato sul Journal of emergency medicine, colpisce 3-5 persone ogni 100.000 l'anno, di solito di età compresa tra i 50 e i 60 anni. Fortunamente l'amnesia è solo momentanea e i pazienti si riprendono sempre riacquistando completamente la memoria.
Silvia Nava