sabato 27 agosto 2011

Morto Novelli, supermanager della sanità

Era l'amministrazione della Sanitaservice: il corpo
rinvenuto sul sedile della sua auto. Si sarebbe avvelenato

LECCE - Massimo Novelli, quarant’anni, commercialista leccese e manager della sanità pubblica (era amministratore della «Sanitaservice», la società creata dalla Asl di Bari per internalizzare i circa settecento precari dell’indotto), è stato trovato privo di vita ieri mattina nelle campagne del tarantino, a Martina Franca. Il suo corpo era riverso sul sedile lato guida della sua Volkswagen Passat. Era morto da diverse ore, forse addirittura dal giorno prima.
I CARABINIERI - Il ritrovamento l’ha fatto un uomo che non ha voluto farsi riconoscere. Ha chiamato i carabinieri dicendo che in contrada «Miceri», in piena Valle d’Itria, c’era una macchina con un uomo dentro, forse morto. Secondo la prima visita necroscopica effettuata dal medico legale sul luogo del ritrovamento, si sarebbe trattato di un suicidio. La Procura della Repubblica di Taranto, guidata da Franco Sebastio, non ha ritenuto necessario approfondire l’esame con l’autopsia ed ha consegnato la salma ai familiari che provvederanno ai funerali. Molto eloquenti, quindi, le tracce trovate all’interno della macchina che porterebbero ad indicare l’azione suicidiaria: delle bottiglie vuote di acqua minerale e una di acido muriatico. Quest’ultima presenza sommata ad altri segni trovati sul corpo del commercialista hanno convinto il medico legale ad attribuire la morte «ad avvelenamento da ingestione di sostanza caustica». Le prime indagini della procura sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Martina Franca guidati dal capitano Francecso Buconi. Sono stati i suoi uomini con i loro colleghi della stazione carabinieri di Locorotondo, nel barese (la zona si trova sul confine delle province di Bari e Taranto), ad occuparsi dei rilievi sul posto. Dai primi riscontri si è appreso che l’uomo che pare stesse attraversando problemi di natura coniugale si era allontanato dalla sua casa di Lecce dove viveva con la moglie e i figli la mattina di del 24 agosto.
IL RACCONTO DELLA MOGLIE - Come ogni giorno, ha raccontato la moglie, il manager era uscito di casa per recarsi a lavoro senza dare più notizie ai familiari. Pare che l’altro ieri la famiglia, preoccupata del mancato ritorno, avesse segnalato l’assenza alle forze dell’ordine. L’attività investigativa è tuttora in corso per capire le motivazioni che possono aver portato all’estremo gesto. Non sono stati trovati lettere, messaggi o altro lasciati dall’uomo prima di morire. La salma è stata restituita ai familiari. Da ambienti vicini alla famiglia, si apprende che Novelli avesse mal sopportato l’evolversi negativo dell’esperienza barese con la «SanitaService», la società in house creata con lo scopo di assumere e gestire direttamente il personale della Asl di Bari impiegato nei servizi di ausiliariato, pulizie e portierato che prima erano affidati a ditte esterne che lavoravano per appalto.
Nazareno Dinoi